Che cos’è il patto dei Sindaci?

Nel 2008, dopo l’adozione del Pacchetto europeo sul clima EU 20-20-20, la Commissione UE ha lanciato il Patto dei Sindaci, per sostenere gli sforzi degli enti locali nell’attuazione delle politiche energetiche, coinvolgendo, su base volontaria, tutte quelle autorità locali che si vogliono impegnare a ridurre le emissioni di CO2 nei loro territori. Ad oggi hanno sottoscritto il Patto, 6.680 enti locali in tutta Europa, dai piccoli paesi alle capitali europee, ciascuno impegnandosi a diminuire le emissioni del 20% entro il 2020.

Cos’è il PAES?

Il PAES del comune di Salsomaggiore ha fissato l’obbiettivo di ridurre del 23,23% le emissioni di CO2 al 2020 (link del documento di PAES) . Le Azioni inserite nel documento coinvolgono tutti i settori dell’attività economica (pubblico; residenziale; terziario; industriale; agricoltura e trasporti) . Gli obiettivi riguardano la riduzione dei consumi degli edifici, oltre che l’efficientamento energetico di attrezzature ed impianti ed azioni rivolte alla produzione locale di energia elettrica e termica, alimentate da fonti rinnovabili. L’implementazione delle azioni verrà realizzata, grazie ad un’articolata campagna d’informazione, rivolta a cittadini ed imprese, con l’obbiettivo di dimostrare i benefici economici, oltre che sociali ed ambientali, dell’efficienza e delle fonti rinnovabili.

A che punto siamo (monitoraggio azioni) ?

Il Comune di Salsomaggiore in data 17 ottobre 2017 , ha approvato la prima relazione di monitoraggio del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Oltre ad un’analisi qualitativa dello stato di attuazione delle Azioni di PAES, è stata ritenuto opportuno procedere anche ad una revisione di alcune Azioni inserite nel PAES, perché la struttura stessa del PAES è stata concepita come un piano che varia a seconda del variare delle condizioni al contorno, che siano sociali, economiche o tecnologiche, con l‟unico obbiettivo di raggiungere la riduzione delle emissioni di CO2.
Sono quindi state eliminate alcune azioni che non erano più pertinenti al contesto tecnologico ed economico, aggiungendone delle altre invece che sono più coerenti con l’attuale situazione economica e sociale

Per inquadrare in termini quantitativi la questione, dopo la razionalizzazione del piano, il nuovo obbiettivo di riduzione è stato fissato al 20,2% rispetto al 2014, mentre rispetto all’anno di riferimento (2005) l’obbiettivo è stato posto al 45,9%.

DOCUMENTO DI MONITORAGGIO APPROVATO (Clicca qui)